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Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante
Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Trentagiorni

Trenta sono i giorni che compongono un mese, trenta i componimenti custoditi all’interno del libro, e trenta le immagini che con essi dialogano. Dodici, invece, gli Haiku iniziali dedicati alle stagioni. Questa la struttura del catalogo: una cadenza del tempo, spesso misurata con il numero di lune, che compare anche negli Haiku tradizionali e in cui fa capolino anche Sanguineti: “Sessanta lune: / i petali di un haiku / nella tua bocca” (Corollario, 1997).

Accostare le immagini alle parole è spesso un evento doloroso perché le prime invadono gli occhi imponendo spesso il silenzio, e scatenando la furia dentro, mentre le seconde sono capaci, come ha sostenuto Tony Morrison, di dare significato, identità e forma ad un mondo in attesa: “Sia essa grande o piccola, che scavi, che esploda, o che si rifiuti di sancire; che sia una risata o un grido senza alfabeto, la scelta della parola, il silenzio scelto, il linguaggio indisturbato si solleva verso la conoscenza, non la sua distruzione” (frasi tratte dalla Prolusione al Premio Nobel, 7 dicembre 1993).

Trentagiorni è un luminoso gesto di unione, condivisione e preghiera nei confronti di una realtà quotidiana cui tutti siamo chiamati a partecipare in tempi difficili, con il più grande sforzo di creatività personale. Per proteggerci, e ancora una volta cito il Premio Nobel Morrison, “dall’essere spaventoso delle cose senza nome”.

(Dalla prefazione di Matteo Tuveri)

ISBN 978-8897-708-339

Prezzo: € 15,00

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