Eudonna. Un bagno di folla per il terzo numero del magazine

Eudonna. Un bagno di folla per il terzo numero del magazine

Grande affluenza e seguito per la presentazione del terzo numero del magazine Eudonna il 26 giugno presso MICRO Arti Visive, allo Spazio Porta Mazzini a Roma.

In occasione della mostra “Il rivisitismo di Fulber, i sentieri di Roy”, aperta dal 22 al 26 giugno, Mariapia Ciaghi ha presentanto, dialogando con la padrona di casa Paola Valori, il terzo numero del magazine Eudonna, realizzato da Il Sextante grazie all’incontro delle esperienze umane e professionali di donne dei diversi settori che, riunite anche nel Movimento Eudonna (www.eudonna.it) presieduto da Giovanna Sorbelli, hanno permesso la nascita del magazine.

Ad accompagnare la presentazione del magazine, lunedì 26 giugno alle ore 21:00, anche l’Orchestra Mandolinistica Romana, diretta dalla Maestra di musica Teresa Fantasia, con un concerto di musica classica e popolare che ha ottenuto grandi applausi e apprezzamento da parte del folto pubblico presente.

l’Orchestra Mandolinistica Romana diretta dal M° Teresa Fantasia,

L’Orchestra Mandolinistica Romana per la presentazione del terzo numero di Eudonna

In occasione della presentazione della rivista Eudonna, che avverrà il prossimo lunedì 26 giugno
alle ore 21,00 presso la galleria d’arte MICRO, l’Orchestra Mandolinistica Romana diretta dal Maestro Teresa Fantasia, pianista, compositrice e direttrice d’Orchestra, proporrà un concerto di musica classica e popolare, con l’intento di dare un’ampia panoramica sulle diverse sonorità di un’orchestra a plettro in funzione dei differenti stili musicali.

L’Orchestra Mandolinistica Romana, porta avanti una ricca tradizione musicale in perfetto equilibrio tra professionismo, attività amatoriale, divulgazione. Cuore dell’orchestra è il mandolino, con tutta la sua famiglia (mandolino, mandola, mandoloncello), uno strumento che vanta più di tre secoli di vita, con un repertorio che spazia dai capolavori dell’età barocca, alla musica popolare, a quella contemporanea.

Il programma inizia con le suggestioni latino-americane del famoso compositore argentino Astor Piazzolla, Violentango; trascritto per orchestra a plettro dal M° Teresa Fantasia, al suono tipico del bandoneon subentrano alternativamente le note di un mandolino solista e di una chitarra solista.

Successivamente con Russian Rag di George L. Cobb si passa dalle suggestioni latinoamericane a quelle tipiche nord-americane eseguendo questo famoso rag time, composto per piano nel 1928 ma
rielaborato più volte per diverse compagini orchestrali.

A seguire il brano probabilmente più famoso di Johann Sebastian Bach, l’Aria sulla quarta corda, in modo che il pubblico possa confrontare direttamente l’esecuzione più familiare di un’orchestra d’archi, con quella ottenuta con strumenti tipici della famiglia del mandolino.

Un brano molto piacevole che si propone successivamente all’ascolto è il Valse n.2 di Shostakovich in cui il pubblico riconoscerà senz’altro la colonna sonora del film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”; al ritmo ternario del valzer, sostenuto all’unisono dal contrabbasso e dal mandoloncello, si sovrappone la cellula melodica ripetuta in modo continuo dai mandolini primi e dalle mandole.

Segue una composizione divenute famosissima, infatti dalla Carmen di Bizet verrà eseguita l’Aragonaise che qui si propone in modo del tutto particolare attraverso la sonorità degli strumenti a plettro.

Da uno stile all’altro si propone poi il famosissimo brano napoletano Torna a Surriento, brano in cui l’Orchestra Mandolinistica Romana raggiunge la massima espressività musicale, seguito da un’altro della tradizione operistica italiana, l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.

Concludono il programma le note dalla Vida Breve di Manuel De Falla; dopo l’Allegro furioso delle prime battute dell’Interludio, ci si incammina verso il ritmo ternario della Danza, in cui viene più volte riproposta le famosa cellula melodica del balletto.