Eudonna Magazine settembre 2023

Maria Callas su Eudonna di Settembre

Il numero di Eudonna Magazine, in uscita a settembre, avrà come protagonista Maria Callas nell’anniversario dei cento anni dalla sua nascita. La copertina è stata realizzata dal noto illustratore Manlio Truscia.

Eudonna Magazine settembre 2023
Eudonna Magazine settembre 2023

La Callas è, prima di tutto e in fondo a tutto, un’attrice che recita la situazione, proietta i sentimenti, e per far ciò si serve di tutti i mezzi a sua disposizione”. Così scrive il drammaturgo francese Eric Emmanuel Schmitt, proseguendo: “Persino i suoi silenzi hanno un senso: è così completamente calata in quello che fa che mi ha sempre dato l’impressione di essere l’unica cantante che canta anche i silenzi. Le registrazioni non deludono le aspettative. Certo, manca la sua figura fisica, ma è talmente fonogenica che è come se ci fosse. Il disco non fa in tempo a iniziare, che la sua voce entra nella stanza e si impadronisce della nostra attenzione. Poche voci hanno altrettanta presenza. È un mistero, la presenza! Che si tratti di una voce o di un corpo, è un dono, una grazia inspiegabile… La Callas l’ha ricevuto. Maria Callas ha la capacità di proiettare tutta un’anima in un suono. Aprendo la bocca, alza il sipario sul proprio teatro: uno spettacolo dove l’umano vive, ama e soffre con intensità. Impossibile ascoltarla in sottofondo o come “musica d’arredamento”, perché all’istante stesso che attraverso gli altoparlanti irrompe nei nostri salotti vi impone il suo clima, le sue tempeste, i suoi uragani. C’è, c’è completamente. C’è solo lei. Io non la ascolto sempre. Non ce la faccio….(…) non riesco a starle dietro giorno per giorno, ho bisogno di lasciarla e di ritrovarla, sento la necessità di incontri distaccati, di una certa intermittenza… Però torno sempre da lei”.

Oltre allo speciale dedicato alla Callas, il numero di settembre è ricco di contributi che spaziano dal design di Cleto Munari intervistato da Maria Giovanna Portinari in esclusiva per Eudonna, all’interpretazione artistica di Manuela Carretta e Umberto Cornale della poesia di Marina CvetaevaAlla mia povera fragilità”.

Sonia Sbolzani firma l’articolo sull’eccellenza del Made in Italy, portato avanti dalla famiglia Lunelli; mentre Pierluigi Albertoni e Carlo Signorini ci offrono le le loro riflessioni sul mondo che ci circonda. Troverete poi la rubrica dedicata alle novità editoriali e l’omaggio a due grandi figure; quella di Lucy Salani, firmata da Matteo Tuveri e di Giorgio Soavi nel ricordo personale di Rosario Morra. Grande spazio è dedicato alle manifestazioni di interesse internazionale come la Biennale Artemidia, giunta alla sua nona edizione, che vede come protagoniste nove donne che si sono distinte nell’arte e nella cultura.

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.

Collana Casanatense. Il volume alla MEM di Cagliari

Il Direttore Editoriale di MockUp Magazine, testata web della nostra Casa Editrice, ha donato a nome de Il Sextante, il primo volume della “Collana Casanatense” alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari durante un incontro con la Dott.ssa Francesca Desogus, Funzionario responsabile del Sistema bibliotecario comunale e Archivio storico comunale.

Il libro è stato acquisito dalla Biblioteca e Centro Culturale del Capoluogo Sardo e sarà messo a disposizione del pubblico per la consultazione.

Il volume, intitolato Cronaca Casanatense e curato da Angela Adriana Cavarra, ha voluto riandare ai percorsi storici seguiti nei centocinquant’anni di gestione statale, dalla più importante biblioteca di conservazione di Roma. La Collana Casanatense è curata da Lucia Marchi.

 

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.

La nuova collana: Casanatense

News da: www.mockupmagazine.it

Il 23 marzo, alle 16:30, presso la stupenda Sala Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma (via Sant’Ignazio 52), è stato presentato il primo volume della nuova Collana “Il Sextante Casanatense” (Casa Editrice Il Sextante), dedicato ai percorsi storici seguiti nei centocinquant’anni di gestione statale, dalla più importante biblioteca di conservazione della Capitale.

Protagonisti di questo excursus, articolato in quattro capitoli, sono coloro che in questi anni con lungimiranza, intelligenza e abnegazione ne hanno guidato le sorti.

Con il valido supporto della documentazione dell’Archivio Storico Casanatense e del cospicuo Archivio Storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, alla quale, in base all’art. 8 del Regolamento organico delle biblioteche governative, la Casanatense fino a tutto il 1884 fu «amministrativamente riunita», è stata ricreata l’appassionata attività dei direttori statali che hanno dedicato ogni momento della loro vita professionale per riuscire nell’intento di «restituire alla Casanatense il prestigio e lo splendore di un tempo».

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.Il volume, corredato da un valido apparato critico (riferimenti bibliografici, indice dei nomi, etc.) e da illustrazioni affascinanti (grazie all’Accademia nazionale Virgiliana di scienze, lettere e arti, alla Biblioteca Vallicelliana, al Dott. Carlo Bozza, all Sig.ra Marta Corsanego, alla Sig.ra Elisa Pittoni Pansa Sabatini, alla Famiglia Gnoli e alla elaborazione fotografica di Mario Setter), inaugura la Collana “Il Sextante Casanatense”, diretta da Lucia Marchi.

Il libro è stato presentato al Prof. Gaetano Sabatini che nell’ambito degli studi da lui condotti sui rapporti tra la Santa Sede e le monarchie iberiche nei sec. XVI-XVII, si è interessato alla figura di Mattia Casanate, alto magistrato del vicereame di Napoli e padre del Cardinale Girolamo, fondatore della Biblioteca; e dalla Prof.ssa Valentina Sestini i cui interessi sono focalizzati sulla storia del libro e delle biblioteche.

 

 

 

 

ScriviAmo. Un corso di scrittura a Cagliari e Roma

Il Corso di Scrittura CreAttiva ScriviAmo e la Casa Editrice Il Sextante organizzano dal 2 maggio al 27 giugno 2022, presso l’esclusiva sede dell’AD Cafè a Cagliari, l’Undicesima Edizione del nostro corso di scrittura.

Fondato nel 2012 dalla giornalista Giulia Marini e dallo scrittore e ricercatore Matteo Tuveri, il Corso di Scrittura CreAttiva ScriviAmo attiva da quest’anno la partnership con la nostra Casa Editrice e parte a Cagliari dal 2 maggio nella suggestiva cornice dell’AD Cafè (via Del Redentore226, Monserrato, CA).

Un percorso didattico e creativo per pubblicare il tuo racconto: clicca qui

l’ “XI Corso di Scrittura ScriviAmo – Scrivilo di Lunedì” si terrà ogni lunedì (a settimane alterne), dalle 18:30 alle 20:30, nei seguenti giorni: 2, 16, 30 maggio e 6, 13, 20 e 27 giugno.

Sette incontri esclusivi dedicati al percorso teorico pratico della scrittura e ai suoi strumenti con l’aiuto di docenti preparati e ospiti esclusivi nel campo della scrittura (sarà ospite Danilo Mallò, Premio Letterario Emilio Lussu 2020; Premio Letterario Firenze in Letteratura – Rive Gauche; Premio della Giuria al Premio Letterario Città di Siena).

Info sul corso a scriviamocorso@gmail.com o direttamente durante gli orari di segreteria: ogni lunedì e venerdì dalle 17:00 alle 19:00 all’AD Cafè (via Del Redentore 226 a Monserrato, Cagliari).

Il Diavolo nella Letteratura. Il Salotto Letterario con Matteo Tuveri

Il Diavolo nella Letteratura. Tuveri al Salotto Letterario

Dai Padri della Chiesa ai grandi della letteratura (Goethe, Mann, Milton, Bulgakov e Camilleri), da Fromm e Jung a Graf e Minois; il diavolo, e la sua multiforme manifestazione, riempie libri, sacre scritture, trattati di sociologia, psicologia e tutti i media della società di massa.

In una serata speciale, organizzata il 26 gennaio 2022 dall’Associazione Culturale Le Pergamene di Melquiades, Matteo Tuveri ha spiegato ai presenti mille e mille anni di percorsi letterari del Diavolo, soffermandosi sulla lettura del suo romanzo, Pioggia inversa. Storia del Diavolo e un Precario (Il Sextante).

 

MockUp Magazine. Nuovo numero

È online il nuovo numero (novembre 2020 – gennaio 2021) del nostro trimestrale www.mockupmagazine.it con nuovi contenuti, articoli e contributi dal mondo della letteratura, dell’artigianato, della tecnologia, della cucina, del teatro, del cinema e della moda con un occhio particolare al costume e al mal-costume.

È online il nuovo numero (novembre 2020 - gennaio 2021) del nostro trimestrale www.mockupmagazine.it con nuovi contenuti, articoli e contributi.
È online il nuovo numero (novembre 2020 – gennaio 2021) del nostro trimestrale www.mockupmagazine.it con nuovi contenuti, articoli e contributi.

In nuovo numero online – comunica il Direttore Editoriale Matteo Tuveriaccompagnerà i lettori verso le prossime “strane” feste, funestate dalla pandemia e mosse da un sotteso bisogno di comunità e programmaticità. Il numero di novembre-gennaio è dedicato al payoff Un miglio nelle tue scarpe, ispirato alla frase di Luigi Pirandello che dice: ‘Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io”.

Nell’editoriale, intitolato Mettiti le mie scarpe. Percorri il cammino sono state raccolte la foto di scarpe e storie: l’Infermiera, il Social Manager, la Drag Queen, l’Editore (e molti altri). Collettività, condivisione, comprensione e dialogo sono al centro di articoli, poesie, libri e interventi. Prosegue il Direttore Editoriale: “su MockUp si parla anche di serie TV, artigianato, tradizione e cucina, con un occhio all’esperienza condivisa”.

www.mockupmagazine - Il trimestrale edito da Il Sextante

MockUp Magazine. Il nuovo trimestrale del Sextante

La nostra Casa Editrice è felice di annunciare la nascita di un nuovo trimestrale: MockUp Magazine nasce come contenitore di arte, moda, società e stili di vita nel 2015, e si unisce oggi alla grande famiglia editoriale de Il Sextante.

www.mockupmagazine - Il trimestrale edito da Il Sextante
MockUp Magazine – Il trimestrale edito da Il Sextante

Lo annunciano alla stampa specialistica – e ai lettori – il Direttore Responsabile della rivista Mariapia Ciaghi e il Direttore Editoriale Matteo Tuveri: “C’è chi pensa che la comunicazione, per essere obiettiva, non debba prender parte. Ma non prendere parte vuol dire essere distratti, ignavi, conniventi“, afferma la Dott.ssa Ciaghi, CEO e founder de Il Sextante, e prosegue: “la comunicazione che serve a costruire, o consolidare, il consenso, che non esercita la libertà di critica, che coltiva la rassegnazione o il fervido entusiasmo, ha poco a che fare con la democrazia“.

MockUp Magazine dice che bisogna darsi da fare – dichiara Matteo Tuveri, Direttore Editoriale del magazine – che bisogna usare il cervello, avere cuore, etica, coraggio e essere sé stessi in una società ipotrofica, iperperformante e spersonalizzante. Salutiamo il presente numero zero di MockUp con nomi di valore e personalità di ampio respiro, ognuno espressione di un background regionale, anagrafico e culturale differente. Capaci, insieme, di offrire spunti, espressioni, dubbi e visioni “altre”.

MockUp Magazine, e il suo trimestrale di luglio-settembre, sono raggiungibili al sito della rivista www.mockupmagazine.it

Lola Mora, alla scultrice argentina lo studioso Andrés Pociña ha dedicato il monologo teatrale La Fontana, edito da Il Sextante

La Fontana. Il genio e la voce di Lola Mora

[Español]

Il Sextante pubblica La Fuente/La Fontanapiccolo e intenso monologo bilingüe (Spagnolo-Italiano) dedicato alla scultrice argentina Lola Mora.

Andrés Pociña
Andrés Pociña

Il volumetto è opera di Andrés Pociña, con una prefazione dello scrittore e ricercatore italiano Matteo Tuveri, appassionato di  storia dell’Argentina

Nella sua opera, Andrés Pociña rievoca con vividezza di particolari una scena in parte vera e in parte immaginaria in cui Lola Mora dialoga con un modello nel suo studio. Nel testo si trovano disseminati tanti piccoli indizi biografici, psicologici e sociali (briciole di pane biografico che nutre, divulga e spiega) che riconducono con verosimiglianza e profondità alla vicenda umana e artistica di Lola, alla sua passione quasi fisica per Roma, per il classicismo, per la figura della donna libera dalle etichette sociali e per le sue stesse creature di marmo.

Dolores Candelaria Mora Vega de Hernández, meglio conosciuta come Lola Mora, fu una scultrice argentina che ebbe modo di operare anche nel campi dell’urbanistica, dell’architettura mineraria e delle arti visive.

La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante

Si distinse in ambiti generalmente vietati alle donne nella sua epoca e fu la scultrice argentina più famosa e discussa degli ultimi anni a cavallo fra il XIX  e il XX secolo. La sua opera più famosa è la Fuente de las Nereidas (Fontana delle Nereidi) che fu inaugurata il 21 maggio 1903 nel Paseo de Julio de Buenos Aires.

Andrés Pociña Pérez è Professore Emerito di Filologia Latina all’Università di Granada, Doctor Honoris Causa all’Universidad de Rosario in Argentina per i suoi contributi nel campo degli studi classici e per la diffusione e la conservazione delle antichità greche e latine.

Nella prefazione del libro, Matteo Tuveri descrive gesti e fatti dell’esistenza umana e artistica di Lola Mora, la sua forza, la sua resilienza e la sua grande maestria.

Matteo Tuveri, autor del prólogo del monólogo La Fontana por Andrés Pociña
Matteo Tuveri, autore della prefazione

Di seguito alcuni estratti della prefazione: “Pociña mette in scena, con grande semplicità, una grande riflessione su un gigante dell’arte a cavallo fra Ottocento e Novecento, sulla situazione della donna nella società e sulla mascolinità tossica di certa cultura ispanica e mediterranea, con il pretesto drammaturgico del dialogo in un ambiente circoscritto“. Lola Mora è “una forza della natura alla quale partecipano anche donne come Mariquita Sánchez de Thompson, Victoria Ocampo, Alfonsina Storni, Eva Duarte, le Madri (e Abuelas) di Plaza de Mayo (a iniziare da Azucena Villaflor), Celia de La Serna, Cecilia Baccigalupo e le donne di “Ni una menos” che lottano quotidianamente per il riconoscimento del più basilare diritto alla autodeterminazione.“.

En la fuente, Ana Erra, copertina di La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante
En la fuente, Ana Maria Erra, La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante

La copertina del libro è a opera di Ana Maria Erra. La pittrice nasce in Argentina e studia Belle Arti specializzandosi in Test y Técnicas Proyectivas de Imaginación, alla Facoltà di Psicologia nel 1961. Dal 1960 svolge un’intensa attività di insegnante con laboratori, corsi e seminari d’arte, sia per bambini sia per adulti. Artista colta, versatile e sensibile, illustra libri e pubblica saggi e poesie su varie riviste. Fin dal ’68 espone in mostre personali e in esposizioni collettive d’arte contemporanea in Argentina, Brasile, Cuba, Slovenia, Russia, Spagna, Portogallo, Italia e Francia. Ha vinto numerosi premi e sue opere sono conservate in musei e collezioni private in Argentina, Spagna, e Cuba. Membro la Dirección del Universo Audiovisual del Niño Latinoamericano” (UNESCO y UNICEF) e di prestigiose associazioni artistiche, ha detto di sé: “Ho iniziato a dipingere prima di leggere e scrivere. Dipingo da sempre“.

Lola Mora, alla scultrice argentina lo studioso Andrés Pociña ha dedicato il monologo teatrale La Fontana, edito da Il Sextante

La Fuente. El genio y la voz de Lola Mora

[Italiano]

La Editorial italiana Il Sextante publica La Fuente/La Fontana el pequeño, reflexivo y intenso, monólogo (en formato bilingüe Español-Italiano) dedicado a la escultora argentina Lola Mora.

El libro está escrito por Andrés Pociña, con un prólogo por el novelista y profesor italiano Matteo Tuveri, estudioso de la historia argentina.

Andrés Pociña
Andrés Pociña

En su obra, Andrés Pociña que recuerda vívidamente una escena en parte verdadera y en parte imaginaria en la que Lola Mora conversa con un modelo en su estudio, hay muchas pequeñas pistas biográficas, psicológicas y sociales (migajas de pan biográfico que nutre, divulga y explica) que conducen con verosimilitud y profundidad a la historia humana y artística de Lola, a su pasión casi física por Roma, por el clasicismo, por la figura de la mujer libre de etiquetas sociales y por sus propias criaturas de mármol.

Dolores Candelaria Mora Vega de Hernández o Dolores Mora , más

La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante

conocida como Lola Mora fue una escultora argentina que además incursionó en el urbanismo, la minería y las artes visuales. Se destacó en espacios generalmente vedados a las mujeres de su época y fue la escultora argentina más halagada y discutida de los últimos años del siglo XIX y comienzos del siglo XX. Su obra más conocida es la Fuente de las Nereidas que se inauguró el 21 de mayo de 1903 en el Paseo de Julio de Buenos Aires.

Andrés Pociña Pérez es profesor emérito de Filología Latina en la Universidad de Granada y fue galardonado con el prestigioso título de Doctor Honoris Causa por la Universidad de Rosario en Argentina por sus valiosas contribuciones en el campo de los estudios clásicos y por la difusión de la antigüedad griega-latina y su supervivencia.

En el prefacio del libro, Matteo Tuveri evoca hechos y acontecimientos pertinentes de la existencia humana y artistica de Lola Mora, su fuerza, su resiliencia y su gran habilidad.

Matteo Tuveri, autor del prólogo del monólogo La Fontana por Andrés Pociña
Matteo Tuveri, autor del prólogo del monólogo

A continuación os ofrecemos dos fragmentos del prólogo: “Pociña presenta, con gran sencillez, una gran reflexión sobre un gigante del arte de finales del siglo XIX y comienzos del XX, sobre la situación de las mujeres en la sociedad y sobre la masculinidad tóxica de una determinada cultura hispana y mediterránea, bajo el pretexto dramatúrgico del diálogo en un entorno limitado“. Lola Mora es “una fuerza de la naturaleza que también caracteriza mujeres como Mariquita Sánchez de Thompson, Victoria Ocampo, Alfonsina Storni, Eva Duar- te, las Madres (y Abuelas) de la Plaza de Mayo (comenzando con Azu- cena Villaflor), Celia de La Serna, Cecilia Baccigalupo y las mujeres de “Ni una menos” que luchan diariamente por el reconocimiento del derecho más básico a la autodeterminación“.

En la fuente, Ana Erra, copertina di La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante
En la fuente, Ana Maria Erra, La Fontana/La Fuente, Andrés Pociña, Il Sextante

La portada del libro es obra por Ana Maria Erra. La pintora nació en Argentina, estudió Bellas Artes, donde se especializó. en Test y Técnicas Proyectivas de Imaginación. Desde 1960 es muy activa como profesora en talleres, cursos y seminarios de arte para niños y adultos. Artista culta, versátil y sensible, ilustra libros y publica ensayos y poemas en varias revistas. Desde el año 68 celebra muestras individuales y exposiciones colectivas de arte contemporáneo en Argentina, Brasil, Cuba, Eslovenia, Rusia, España, Portugal, Italia e Francia. Es miembro de la Dirección del Universo Audiovisual del Niño Latinoamericano (UNESCO y UNICEF) y de sociedades de arte de prestigio. Ha dicho de sí misma: “Empecé a pintar antes que a leer y escribir. Pinto desde siempre“.

E salutate la Primavera: Nonostante tutto [Testo di Matteo Tuveri - Voce di Federica Bassetti]

E salutate la Primavera. Dedicato all’Italia che lotta

La Casa Editrice Il Sextante e tutti i suoi autori, collaboratori e amici dedicano all’Italia che lotta, soffre e si rialza parole, voci e sentimenti.

E salutate la Primavera. Nonostante tutto

Testo di Matteo Tuveri©
Voce di Federica Bassetti©
Prodotto Editoriale Il Sextante©

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Mi assale la consapevolezza, quella sensazione improvvisa di aver capito profondamento il momento, quando vedo le fotografie del convoglio militare che trasporta le salme delle vittime del COVID-19 da Bergamo (perché sono troppe e non c’è spazio per tutte). È una consapevolezza “storica”, cinica e asettica, che trascende qualsiasi preoccupazione di ordine personale.  Ci siamo sempre chiesti cosa avessero provato i bisnonni o i nonni nel momento in cui Badoglio firmava l’armistizio, in cui la Germania dichiarava guerra, in cui le bombe piovevano come confetti dal cielo, dilaniando case, vite e corpi. Erano consapevoli di vivere la Storia, oppure, come il mio bisnonno, non si muovevano dal loro magro piatto di minestrone anche con la sirena dell’allarme in azione, perché più grande del pericolo, più forte dell’evento epocale, rischioso e terribile, era l’esigenza di sfamarsi?

Questo è il momento in cui la Grande Storia si manifesta: grande, possente, spietata, passa sopra le briciole, gli attimi, gli affetti e le preoccupazioni di ciascuno. È una grande pressa che macina gli esseri umani, i particolarismi di ciascuno, ed esige coraggio, forza, abnegazione, ironia e tanta consapevolezza e sprezzo del pericolo.

Se avete il dono della fede, non chiedete ai santi e a Dio di fermare il virus, ma pregate, con mormorio grande e intimo, perché in Voi, nella società civile – nei medici e negli infermieri, nei politici e in ogni singolo membro della società, nessuno escluso – emerga la forza (innata e bellissima) di tirare fuori la saggezza di affrontare questa lunga immane attraversata di uno Stige sconosciuto.

Prendete su di voi la responsabilità del mondo, non delegatela a un Dio o a una forza immanente, ma risvegliatela in Voi.

Se avete il dono del senso della comunità, abbiate il coraggio dell’altruismo e del senso del dovere e delle leggi, del rispetto delle regole, del senso critico, della democrazia e della spinta all’autoconservazione. Quella certa accortezza animale che, mediata dal pensiero, giunge a definire un essere umano civile. Proteggete l’Altro: la sua debolezza (fisica o sociale) sia la vostra personale forza, i suoi diritti il motore del vostro quotidiano.

Resistete ai giorni, alla Grande Storia che avanza, nella trincea del quotidiano, fronte interno del mondo che non torna indietro da un solo diritto acquisito e reclama il riconoscimento di una lotta personale e globale insieme.

E salutate la Primavera con gioia, nonostante tutto.

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