Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.

Collana Casanatense. Il volume alla MEM di Cagliari

Il Direttore Editoriale di MockUp Magazine, testata web della nostra Casa Editrice, ha donato a nome de Il Sextante, il primo volume della “Collana Casanatense” alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari durante un incontro con la Dott.ssa Francesca Desogus, Funzionario responsabile del Sistema bibliotecario comunale e Archivio storico comunale.

Il libro è stato acquisito dalla Biblioteca e Centro Culturale del Capoluogo Sardo e sarà messo a disposizione del pubblico per la consultazione.

Il volume, intitolato Cronaca Casanatense e curato da Angela Adriana Cavarra, ha voluto riandare ai percorsi storici seguiti nei centocinquant’anni di gestione statale, dalla più importante biblioteca di conservazione di Roma. La Collana Casanatense è curata da Lucia Marchi.

 

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.

Collana Casanatense su Aracne TV

Su Aracne TV disponibile l’incontro di studiosi e addetti ai lavori che hanno presentato il primo volume della Collana Il Sextante Casanatense, a cura di Angela Adriana Cavarra.

La Dott.ssa Cavarra è stata aiuto bibliotecario presso la Biblioteca Estense di Modena, per passare poi alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Dirigente bibliotecario sin dal 1987, dal 1990 al 2009 ha diretto la Biblioteca Casanatense. Oltre ai numerosi incarichi nell’ambito di commissioni tecnico scientifiche, ha espletato la funzione di direttore ad interim della Biblioteca Vallicelliana e della Biblioteca Nazionale di Bari. Attualmente presiede la Commissione nazionale “Indici e cataloghi delle biblioteche italiane”. Autrice di numerose pubblicazioni, partecipa, come direttore editoriale, alla redazione della rivista «Accademie & Biblioteche d’Italia».

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.

La nuova collana: Casanatense

News da: www.mockupmagazine.it

Il 23 marzo, alle 16:30, presso la stupenda Sala Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma (via Sant’Ignazio 52), è stato presentato il primo volume della nuova Collana “Il Sextante Casanatense” (Casa Editrice Il Sextante), dedicato ai percorsi storici seguiti nei centocinquant’anni di gestione statale, dalla più importante biblioteca di conservazione della Capitale.

Protagonisti di questo excursus, articolato in quattro capitoli, sono coloro che in questi anni con lungimiranza, intelligenza e abnegazione ne hanno guidato le sorti.

Con il valido supporto della documentazione dell’Archivio Storico Casanatense e del cospicuo Archivio Storico della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, alla quale, in base all’art. 8 del Regolamento organico delle biblioteche governative, la Casanatense fino a tutto il 1884 fu «amministrativamente riunita», è stata ricreata l’appassionata attività dei direttori statali che hanno dedicato ogni momento della loro vita professionale per riuscire nell’intento di «restituire alla Casanatense il prestigio e lo splendore di un tempo».

Il Sextante Casanatense - Collana della Casa Editrice Il Sextante che nasce dalla collaborazione con la Biblioteca Casanatense. La collana è diretta da Lucia Marchi.Il volume, corredato da un valido apparato critico (riferimenti bibliografici, indice dei nomi, etc.) e da illustrazioni affascinanti (grazie all’Accademia nazionale Virgiliana di scienze, lettere e arti, alla Biblioteca Vallicelliana, al Dott. Carlo Bozza, all Sig.ra Marta Corsanego, alla Sig.ra Elisa Pittoni Pansa Sabatini, alla Famiglia Gnoli e alla elaborazione fotografica di Mario Setter), inaugura la Collana “Il Sextante Casanatense”, diretta da Lucia Marchi.

Il libro è stato presentato al Prof. Gaetano Sabatini che nell’ambito degli studi da lui condotti sui rapporti tra la Santa Sede e le monarchie iberiche nei sec. XVI-XVII, si è interessato alla figura di Mattia Casanate, alto magistrato del vicereame di Napoli e padre del Cardinale Girolamo, fondatore della Biblioteca; e dalla Prof.ssa Valentina Sestini i cui interessi sono focalizzati sulla storia del libro e delle biblioteche.

 

 

 

 

ScriviAmo. Un corso di scrittura a Cagliari e Roma

Il Corso di Scrittura CreAttiva ScriviAmo e la Casa Editrice Il Sextante organizzano dal 2 maggio al 27 giugno 2022, presso l’esclusiva sede dell’AD Cafè a Cagliari, l’Undicesima Edizione del nostro corso di scrittura.

Fondato nel 2012 dalla giornalista Giulia Marini e dallo scrittore e ricercatore Matteo Tuveri, il Corso di Scrittura CreAttiva ScriviAmo attiva da quest’anno la partnership con la nostra Casa Editrice e parte a Cagliari dal 2 maggio nella suggestiva cornice dell’AD Cafè (via Del Redentore226, Monserrato, CA).

Un percorso didattico e creativo per pubblicare il tuo racconto: clicca qui

l’ “XI Corso di Scrittura ScriviAmo – Scrivilo di Lunedì” si terrà ogni lunedì (a settimane alterne), dalle 18:30 alle 20:30, nei seguenti giorni: 2, 16, 30 maggio e 6, 13, 20 e 27 giugno.

Sette incontri esclusivi dedicati al percorso teorico pratico della scrittura e ai suoi strumenti con l’aiuto di docenti preparati e ospiti esclusivi nel campo della scrittura (sarà ospite Danilo Mallò, Premio Letterario Emilio Lussu 2020; Premio Letterario Firenze in Letteratura – Rive Gauche; Premio della Giuria al Premio Letterario Città di Siena).

Info sul corso a scriviamocorso@gmail.com o direttamente durante gli orari di segreteria: ogni lunedì e venerdì dalle 17:00 alle 19:00 all’AD Cafè (via Del Redentore 226 a Monserrato, Cagliari).

ARTEMIDIA. BIENNALE D’ARTE

Arte e amicizia per Artemidia fra Roma e Sofia

La Biennale Artemidia, nel quadro delle proprie attività culturali internazionali, presente l’Ottava edizione della BIENNALE ARTEMIDIA “Arte e Amicizia” Cultura e dialogo interculturale. Roma-Sofia, che si tiene da novembre a dicembre 2021.

La Biennale Artemidia organizza da da 14 anni la sua Vetrina delle Arti – ”Arte e Amicizia” in collaborazione con RUFA- L’Accademia Romana delle belle arti, con il Conservatorio di musica ”Santa Cecilia”, con AMUR–Associazione Musicale Romana, con FUIS-Federazione Unitaria Italiana Scrittori, con l’Istituto Bulgaro di cultura in Roma e con BASA-Bulgarian Academy of sciences and arts.

L’arte e la cultura della nostra Patria Europa e le sue diverse meravigliose espressioni. L’aspetto dell’integrazione culturale e artistica tra i diversi popoli che si incontrano a Roma, le espressioni delle diverse culture in ritmo, versi e gesta d’autore. Questo aspetto interessa da tempo gli organizzatori che vogliono approfondire sempre di più e riuscire ad essere la vetrina dell’arte e della cultura. Perchè la diversità e l’incontro di culture è la priorità primaria ed il grande valore dell’Europa.

L’arte e le diverse culture – la poesia e la musica come espressione dell’anima, le diverse visioni del mondo quali espressione dell’animo umano che tende ad avvicinarci l’uno all’altro, a spostarci da un posto all’altro, ad aiutare l’avvicinarsi delle diverse realtà che oggi come non mai tendono a condividere un mondo, un universo, che è comune a tutti. L’arte è l’espressione dell’anima dei popoli che hanno sempre vissuto insieme, ma separati nelle diverse realtà e oggi esprimono la forte volontà di condividerle insieme. Le poesie di alcuni autori presentati nella serata portano il forte significato del proprio paese. Autori che sono parte importante del patrimonio poetico culturale. Autori importanti italiani, bulgari e di varia provenienza.

La musica è l’espressione sublime artistica dell’anima dell’Uomo, che unita ai versi dei diversi linguaggi e culture rappresenta l’Essere Umano nella sua grandezza e beltà. L’arte purifica e rende più umani proprio per queste sue qualità , come pure l’amore per la Città Eterna esprime la volontà degli organizzatori di unire gli animi e arrivare alle espressioni sublimi di crescita intellettuale. Nel programma della Biennale splendono i nomi degli importanti autori italiani e bulgari quali D’AnnunzioFoscoloPascoliUngarettiSaba, Pasolini, A. Merini, Hristo BotevIvan Vazov, Pencio Slavejkov, N.VapzarovE. Bagriana, Gheo Milev, Bl. Dimitrova e molti altri interpretati da attori italiani e bulgari. Animano le serate la musica e le interpretazioni dei brani di G.Verdi, G.Rossini, G.Donizetti, V.Bellini, G. Bizet, P. Hadjiev, L. Pipkov e altri compositori classici e contemporanei.

La Biennale “Arte e amicizia”, alla sua ottava edizione, come di consueto è realizzata con il patrocinio e la collaborazione dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma, dell’Ambasciata di Bulgaria presso la S.Sede, dell’Istituto Bulgaro di Cultura a Roma, della Fondazione ”Nicola Ghiuselev”. Inoltre la Biennale Artemidia si realizza con i patrocini dell’Ambasciata d’Italia a Sofia e dell’Istituto Italiano di Cultura a Sofia, del Ministero e del Ministro della Cultura di Bulgaria, del Ministero e del Ministro dei beni e le attività culturali d’Italia e del Ministero degli Affari Esteri di Bulgaria.

Le viole recise, silloge poetica di Dario Alessio edita da Il Sextante. Prefazione di Matteo Tuveri.

Le viole recise. Scrittori e critici alla Casanatense

Giovedì 16 gennaio, alle ore 17:30, presso la storica Biblioteca Casanatense di Roma, in via S. Ignazio, 52, la Casa Editrice Il Sextante presenta l’antologia poetica “Le viole recise” di Dario Alessio.

Le viole recise, silloge poetica di Dario Alessio edita da Il Sextante. Prefazione di Matteo Tuveri.

A presentare la silloge poetica Lucia Marchi (Direttrice della Biblioteca Casanatense); Mariapia Ciaghi (CEO e Direttore de Il Sextante); Matteo Tuveri (scrittore e critico); Francesco Magnanti (archivista della Biblioteca Casanatense) e Monica Macchioni (giornalista). A unire gli interventi la voce dell’attrice Federica Bassetti.

L’opera prima, che si avvale della prefazione di Matteo Tuveri, raccoglie i taccuini poetici del poeta Dario Alessio e racconta di “pure emozioni del cuore e le concretizza nel calore della lingua italiana, in amplessi di aggettivi, frasi e tangibili emozioni ritrovando per i confini della sua stessa vita un ordine che sorge dalla confusione esperienziale, uno sbiadito contorno che concilia istintualità primaria e umano raziocinio, accogliendo il lettore in un volume in cui la centralità di voler raccontare l’amore e la vita, propria e degli altri non cede mai alla tentazione dello sfogo poetico, guadagnando maggiore lucidità di verso e chiarezza di sé.”

La presentazione ha luogo in uno dei luoghi della cultura e dell’arte più affascinanti d’Europa: aperta nel 1701 presso il convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva a Roma, la Biblioteca Casanatense contiene circa 400.000 volumi, 6.000 manoscritti e 2.200 incunaboli. Fondata dal Cardinale Girolamo Casanate, la biblioteca fu progettata dall’architetto Antonio Maria Borioni.

 

Annabelle e le nuovole sotto il sole: presentazione della silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev, edita da FNG Art in Life Editore.

Annabelle e le nuovole sotto il sole. A Roma il libro

Mercoledì 27 novembre 2019, alle ore 18,00, presso la Sala teatrale della FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Lungotevere dei Mellini 33A (Roma), si tiene la presentazione della nuova silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev “Annabelle e le nuvole sotto il sole“, edita da FNG Art in Life Editore.

Annabelle e le nuovole sotto il sole: presentazione della silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev, edita da FNG Art in Life Editore.

La raccolta, in cui Anna Maria Petrova-Ghiuselev condivide con i lettori percorsi, scorci di vita e riflessioni, uniti in una sorta di antologia poetica personale che copre un lasso di tempo degli ultimi 40 anni della sua vita artistica, arricchita con le fotografie in ruoli da lei interpretati nella sua attività di attrice cinematografica, vanta la prefazione del Professor Carlo di Lieto, la postafazione di Walter Mauro e di molti altri.

La nuova edizione del volume unisce le poesie in originale italiano con un ventaglio di componimenti tradotti dal bulgaro grazie alla preziosa collaborazione del bulgarista Professor Giuseppe Dell’Agata. Il volume si è aggiudicato il Premio di letteratura di Spoleto Festival Art 2019.

L’edizione e la sua presentazione sono sostenute dalla Fondazione Nicola Ghiuselev, della Biennale d’Arte Artemidia di Roma, di BASA-Bulgarian Academy of Scienses and Arts e di Adria Film International ed è sotto il patrocinio dell’Ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Roma S. E. Todor Stoyanov.

Presentano la serata Carlo Di Lieto (scrittore, critico, docente di letteratura). Coordina Natale Rossi (presidente della FUIS) e il coeditore Sergio Carrivale di FNG Art in Life Editore. Intervengono Antonio Filippetti (scrittore, critico, giornalista), Luca Filipponi (Presidente Menotti Art Festival Spoleto), Mariapia Ciaghi (giornalista, regista, editore), il Maestro Sergio Oliva (pianista e direttore d’orchestra). Sarà presente l’Autrice.

Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Trentagiorni a Roma fra gli Haiku di Trapazzo e gli scatti di Sacco

Il 15 novembre 2019, alle ore 18:00, presso la Sala di SinergieSolidali, in via Volsinio 21 a Roma, avrà luogo la presentazione del volume/catalogo Trentagiorni di Lucilla Trapazzo e Alfio Sacco, una raccolta di poesie Haiku e fotografie che lo scrittore e ricercatore Matteo Tuveri ha definito nella sua prefazione come “un luminoso gesto di unione, condivisione e preghiera nei confronti di una realtà quotidiana cui tutti siamo chiamati a partecipare in tempi difficili, con il più grande sforzo di creatività personale“.

Il volume si compone di trenta componimenti Haiku, composti da Lucilla Trapazzo, che si confrontano con trenta immagini, frutto degli scatti di Alfio Sacco. Dodici, invece, gli Haiku iniziali dedicati alle stagioni.

In occasione della presentazione sarà inaugurata la mostra personale di Alfio Sacco. La serata sarà impreziosita dalla performance “Parole in valigia” di Lucilla Trapazzo e Alessandro Olla.

Trentagiorni, poesie haiku di Lucilla Trapazzo e scatti fotografici di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante
Trentagiorni, poesie haiku di Lucilla Trapazzo e scatti fotografici di Alfio Sacco – Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Gli autori

Lucilla Trapazzo è nata a Cassino. Dopo la laurea in Lingua e Letteratura Tedesca presso l’Università “La Sapienza” di Roma, un MA in “Film & Video” presso la “American University” di Washington D.C., e una continua formazione teatrale e artistica, lavora come attrice, performer, critica, regista teatrale e Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextanteformatrice. Le sue poesie e i suoi racconti sono stati più volte premiati (Premio S.Bernardino, Stimigliano; Concorso “Apriamo un Varco” Roma; Premio Nazionale “Il Delfino”, Pisa; Premio Viareggio; Napoli, Isolimpiadi) e pubblicati in antologie, riviste e libri d’arte in Italia, America, Spagna, Macedonia. I suoi quadri e le sue istallazioni sono stati esposti in numerose mostre (personali e collettive) internazionali. Le sue performance presentate in diversi festival di arte multimediale (Signal, Cagliari; It’s Liquid, Londra, Buenos Aires, Roma, Venezia). Attualmente vive tra Zurigo e New York e collabora con associazioni di arte, musica contemporanea e letteratura nell’organizzazione di eventi, festival e spettacoli. “Ossidiana”, Volturnia Edizioni, Isernia, settembre 2018, è il suo primo libro di poesie. “Dei Piccoli Mondi”, Il Leggio, Chioggia, marzo 2019, è la sua seconda raccolta.

Alfio Sacco è nato in Sicilia, vive e lavora a Zurigo. Ha studiato arte, fotografia e litografia a Catania e a Zurigo. La sua arte è contrassegnata da un taglio critico nei confronti dell’attualità. Nell’espressione artistica si pone come contrappunto e alternativa alla cultura ufficiale e riconosciuta, seguendo le orme dell’Underground Art. Le sue foto, che hanno a pieno titolo valenza di quadri, non scaturiscono da scatti estemporanei, bensì da uno sguardo meditato, che si traduce nella scelta consapevole dei motivi e delle immagini. A volte ci vuole molta pazienza per cogliere lo scatto giusto nel momento giusto. Non è improbabile incontrare Alfio Sacco il mattino presto, alla ricerca dell’esatta armonia di ombre e luce sulla superficie da poco scoperta oppure vederlo attendere per delle ore fino a che il sole non crei la precisa sfumatura desiderata. Anche i decollage raffigurano questo processo di ricerca temporale. Ogni scoperta di nuovi soggetti, siano essi resti di manifesti affissi, frammenti scrostati di muro, piccoli graffiti alla fermata dell’autobus, per Alfio Sacco diventa storia da narrare. Le immagini sono estrapolate dal loro contesto originario, riempite di altri significati e investite di un nuovo messaggio, come nei palinsesti medievali, in cui spesso ci si chiede cosa si nasconda sotto il primo strato visibile.

Dialoghi Di-Versi all'Ambasciata di Romania in Italia con la partnership de Il Sextante

Dialoghi Di-Versi fra Romania e Italia

Si è svolta mercoledì 30 ottobre 2019, alle ore 18:00, presso la Sala conferenze dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1) la serata intitolata “Dialoghi Di-Versi”, organizzato in partenariato con la Casa Editrice Il Sextante di Roma.

L’incontro, che si è avvalso del patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia ed è stato promosso dalle Biblioteche di Roma, ha portato davanti al pubblico due voci femminili in dialogo: la poetessa romena Adriana Iftimie Ceroli e la scrittrice e giornalista bulgara Anna Maria Petrova-Ghiusele.

La serata rientra negli eventi denominati “I mercoledì letterari”, un progetto realizzato dall’Accademia di Romania in Roma, che si propone di promuovere scrittori romeni tradotti in italiano e pubblicati presso le case editrici italiane e opere letterarie che hanno un riferimento alla cultura romena.

Le protagoniste della serata

Adriana Iftimie Ceroli è nata il 1° agosto 1973 in Romania, sotto il regime di Ceausescu, dove i suoi studi sono stati regolari. Il riferimento della sua infanzia è stato la libreria di suo padre, dove leggeva Proust, Schopenhauer, Zola e, di nascosto Kafka. E questa è l’unica cosa di cui è grata a quel regime. Dopo la caduta del comunismo ha preso la decisione di espatriare da clandestina, per guardare, imparare, scrivere, ricordare. In questo viaggiare è arrivata a Roma, dove vive da più di 25 anni. Abita qui, perché pensa ancora che sia la capitale dell’impero romano e della cultura occidentale.

Anna Maria Petrova– Ghiuselev, giornalista, attrice, produttrice cine-tv. Laureata all’Accademia Musicale di Sofia e in Teatro e Management alla NBU, Sofia. Giornalista del TG LA 7, di Uno Mattina – RAI UNO, BNT-Bulgaria, RaiUno, RaiDue, Canale 5 e attrice in numerose produzioni cinematografiche e televisive in Bulgaria, Italia, Germania, Francia, Usa. Ha pubblicato poesie in vari volumi collettanei e personali, tra cui: “Eugenia Mars” di Sofia (2002-2019); “Poeti e Poesie” (dir. Elio Pecora 2009); “Cara Alda, ti scrivo…” (2010); Antologia Poetica, Agenda del Poeta, Antologia Impronte(2011-2014); ”Versi per Alda” (2018) e ”Alberoandronico” (2019). Ha ottenuto vari premi, tra cui: Concorso Europeo di Poesia – Lecce 2000, 2007, 2010 (1° Premio); Premio Alda Merini-Catanzaro 2010; Gran Trofeo della Cultura al Premio Histonium-Vasto 2012, Premio del Parlamento EU, Italia 2013.Presente al Salone del Libro di Torino nel 2012 e 2016.

RiTratti : 7 donne si raccontano al Museo Crocetti

RiTratti. 7 donne si raccontano al Museo Crocetti

Dal 25 maggio al 6 giugno il Museo Crocetti (via Cassia 492) ospita la mostra RiTratti.

L’esibizione evidenzia il rapporto di sette donne con il territorio di Roma e come l’identità femminile sia cambiata dagli anni sessanta (identità italica di Pasolini) ad oggi (identità internazionale).

L’identità è un bisogno fondamentale dell’essere umano che si costruisce sull’esperienza. Questa contribuire alla creazione di storie di vita in cui confluiscono memorie, emozioni, origini, cultura. La mostra RiTratti ruota intorno a sette donne come centro della comunità, vettori di cambiamento, snodo di linguaggi e competenze.

RiTratti : 7 donne si raccontano al Museo CrocettiRiTratti è il vernissage dell’artista Mimmo Martorelli, progetto realizzato in collaborazione con Il Sextante di Mariapia Ciaghi che partendo dal libro fotografico “Donne di Roma” di Pierpaolo Pasolini ne ha allargato i confini sino a mettere insieme donne di tutto il mondo che sono riuscite a determinare cambiamenti significativi nelle loro vite e nelle comunità romane.

Martorelli ha realizzato sette installazioni – di due per due metri – che rappresentano donne viventi, iconiche e contemporanee in un reading interpretato dagli attori Danilo Vanella e Federica Bassetti e curato dal critico Massimo Sgroi.

La mostra è sviluppata per suscitare una atmosfera inclusiva grazie all’unione di immagini e parole, quelle delle interviste realizzate ed elaborate dalla giornalista e regista Mariapia Ciaghi alle donne protagoniste dei ritratti inediti.

Le sette donne intervisate: Maria Victoria Arenillas (Argentina); Dalila Boukhalfa (Algeria); Emilia De Gennaro (Italia); Ana Maria Petrova Ghiuselev (Bulgaria); Adriana Iftime Ceroli (Romania); Nazareth Romero (Spagna) e Sumi Jo (Corea).

Le sette donne sono personaggi iconici che, come detonatori di un accadere incontrano il sentimento del sublime associato a quello del dolore, esattamente nel punto in cui il soggetto viene in contatto con i propri pensieri profondi rovesciandoli verso l’esterno. Ed è proprio la fascinazione della città di Roma che, come virus mutogeno provoca questo accadere.

Al di là della soggettiva forza estetica della città, delle personali attitudini vale la pena di intraprendere il viaggio con Mimmo Martorelli e con queste sette donne straordinarie verso l’inconoscibile mutazione urbana, sociale e poetica del terzo millennio.

Per Mariapia Ciaghi, passare alla concretezza di una linea culturale effettiva, significa far avanzare lo sviluppo del progetto interculturale RiTratti di donne su due linee parallele: da una parte, il riconoscimento delle diversità, il rispetto delle tradizioni, l’atteggiamento paritario, l’apprezzamento del valore aggiunto e della novità che le differenze apportano al patrimonio comune; dall’altra, il confronto, la crescita collettiva, la costruzione e la ricerca di punti di vista condivisi, il riconoscimento e l’esperienza di una condizione che tutti ci accomuna, per il semplice fatto di vivere nel medesimo spazio e nella stessa congiuntura.