Gennaro Momo legge Granelli di sabbia (Il Sextante)

Gennaro Momo legge Granelli di Sabbia

Gennaro Momo legge due poesie tratte dal volume Granelli di sabbia di Lucia Marchi. Nato a Napoli e formato con Franco Rosi e Teo Bellia, Gennaro di Domenico (Gennaro Momo) è noto al grande pubblico come interprete e doppiatore di con spiccata dote canora.

Nel filmato legge due componimenti poetici tratti dalla silloge poetica di Lucia Marchi, direttrice presso la Biblioteca Casanatense, una delle 46 biblioteche pubbliche statali afferenti alla direzione generale Biblioteche ed Istituti culturali del ministero per i beni e le attività culturali. Esperta in biblioteconomia ed economia della cultura, diritto e gestione della proprietà intellettuale, della comunicazione e dell’innovazione, è fondatrice e condirettore del Centro di eccellenza del diritto d’autore.

La poesia di Lucia Marchi è portatrice di un forte messaggio di libertà capace di rendere l’uomo l’unico vero arbitro delle proprie scelte. La partecipazione è l’unico strumento – secondo le poetessa – che permette di creare una società matura e responsabile in grado di condividere ideali e perseguire progetti che migliorino la qualità di vita di ognuno.

Le viole recise, silloge poetica di Dario Alessio edita da Il Sextante. Prefazione di Matteo Tuveri

Le viole recise di Dario Alessio Letture

Lettura di alcuni versi della raccolta poetica Le viole recise di Dario Alessio.

La silloge poetica, che si avvale della prefazione di Matteo Tuveri, racconta di “pure emozioni del cuore e le concretizza nel calore della lingua italiana, in amplessi di aggettivi, frasi e tangibili emozioni ritrovando per i confini della sua stessa vita un ordine che sorge dalla confusione esperienziale, uno sbiadito contorno che concilia istintualità primaria e umano raziocinio, accogliendo il lettore in un volume in cui la centralità di voler raccontare l’amore e la vita, propria e degli altri non cede mai alla tentazione dello sfogo poetico, guadagnando maggiore lucidità di verso e chiarezza di sé”.

Il teatro esistenzialista di Albertoni, recensione dei Testi Teatrali di Pierluigi Albertoni su Leggere:Tutti - Il Sextante Edizioni

Recensioni: il teatro di Albertoni su Leggeretutti.eu

La rivista Leggere:Tutti (sito web: www.leggeretutti.eu), votata con passione alla lettura e al mondo del libro, dedica alla raccolta dei Testi Teatrali di Pierluigi Albertoni una recensione puntigliosa e delicata, tutta da leggere, a firma Niccolò Lucarelli

Dai personaggi di Albertoni emergono Eraclito, Nietzsche, Sartre, Camus, Giordano Bruno; in quelle anime immaginarie, eppure vere anche al di fuori del palcoscenico, ci sono millenni di pensiero, di lotte interiori, di dubbi e follie, raccontati con la pacatezza del filosofo, anzi dell’antropologo. E la comprensione dell’artista.

Pur con un pizzico di follia, questi personaggi sono argonauti vocati forse a non appagare la loro ricerca, eppure indomabili nel proseguire il cammino, disposti comunque a credere in qualcosa, anche soltanto nell’illusione. Eroi leopardiani, verrebbe da dire, che reagiscono all’amarezza con il coraggio della follia.

[Leggi tutta la recensione su www.leggeretutti.eu]

Le viole recise, silloge poetica di Dario Alessio edita da Il Sextante. Prefazione di Matteo Tuveri.

Le viole recise. Scrittori e critici alla Casanatense

Giovedì 16 gennaio, alle ore 17:30, presso la storica Biblioteca Casanatense di Roma, in via S. Ignazio, 52, la Casa Editrice Il Sextante presenta l’antologia poetica “Le viole recise” di Dario Alessio.

Le viole recise, silloge poetica di Dario Alessio edita da Il Sextante. Prefazione di Matteo Tuveri.

A presentare la silloge poetica Lucia Marchi (Direttrice della Biblioteca Casanatense); Mariapia Ciaghi (CEO e Direttore de Il Sextante); Matteo Tuveri (scrittore e critico); Francesco Magnanti (archivista della Biblioteca Casanatense) e Monica Macchioni (giornalista). A unire gli interventi la voce dell’attrice Federica Bassetti.

L’opera prima, che si avvale della prefazione di Matteo Tuveri, raccoglie i taccuini poetici del poeta Dario Alessio e racconta di “pure emozioni del cuore e le concretizza nel calore della lingua italiana, in amplessi di aggettivi, frasi e tangibili emozioni ritrovando per i confini della sua stessa vita un ordine che sorge dalla confusione esperienziale, uno sbiadito contorno che concilia istintualità primaria e umano raziocinio, accogliendo il lettore in un volume in cui la centralità di voler raccontare l’amore e la vita, propria e degli altri non cede mai alla tentazione dello sfogo poetico, guadagnando maggiore lucidità di verso e chiarezza di sé.”

La presentazione ha luogo in uno dei luoghi della cultura e dell’arte più affascinanti d’Europa: aperta nel 1701 presso il convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva a Roma, la Biblioteca Casanatense contiene circa 400.000 volumi, 6.000 manoscritti e 2.200 incunaboli. Fondata dal Cardinale Girolamo Casanate, la biblioteca fu progettata dall’architetto Antonio Maria Borioni.

 

Annabelle e le nuovole sotto il sole: presentazione della silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev, edita da FNG Art in Life Editore.

Annabelle e le nuovole sotto il sole. A Roma il libro

Mercoledì 27 novembre 2019, alle ore 18,00, presso la Sala teatrale della FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Lungotevere dei Mellini 33A (Roma), si tiene la presentazione della nuova silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev “Annabelle e le nuvole sotto il sole“, edita da FNG Art in Life Editore.

Annabelle e le nuovole sotto il sole: presentazione della silloge poetica di Anna Maria Petrova-Ghiuselev, edita da FNG Art in Life Editore.

La raccolta, in cui Anna Maria Petrova-Ghiuselev condivide con i lettori percorsi, scorci di vita e riflessioni, uniti in una sorta di antologia poetica personale che copre un lasso di tempo degli ultimi 40 anni della sua vita artistica, arricchita con le fotografie in ruoli da lei interpretati nella sua attività di attrice cinematografica, vanta la prefazione del Professor Carlo di Lieto, la postafazione di Walter Mauro e di molti altri.

La nuova edizione del volume unisce le poesie in originale italiano con un ventaglio di componimenti tradotti dal bulgaro grazie alla preziosa collaborazione del bulgarista Professor Giuseppe Dell’Agata. Il volume si è aggiudicato il Premio di letteratura di Spoleto Festival Art 2019.

L’edizione e la sua presentazione sono sostenute dalla Fondazione Nicola Ghiuselev, della Biennale d’Arte Artemidia di Roma, di BASA-Bulgarian Academy of Scienses and Arts e di Adria Film International ed è sotto il patrocinio dell’Ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Roma S. E. Todor Stoyanov.

Presentano la serata Carlo Di Lieto (scrittore, critico, docente di letteratura). Coordina Natale Rossi (presidente della FUIS) e il coeditore Sergio Carrivale di FNG Art in Life Editore. Intervengono Antonio Filippetti (scrittore, critico, giornalista), Luca Filipponi (Presidente Menotti Art Festival Spoleto), Mariapia Ciaghi (giornalista, regista, editore), il Maestro Sergio Oliva (pianista e direttore d’orchestra). Sarà presente l’Autrice.

Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Trentagiorni a Roma fra gli Haiku di Trapazzo e gli scatti di Sacco

Il 15 novembre 2019, alle ore 18:00, presso la Sala di SinergieSolidali, in via Volsinio 21 a Roma, avrà luogo la presentazione del volume/catalogo Trentagiorni di Lucilla Trapazzo e Alfio Sacco, una raccolta di poesie Haiku e fotografie che lo scrittore e ricercatore Matteo Tuveri ha definito nella sua prefazione come “un luminoso gesto di unione, condivisione e preghiera nei confronti di una realtà quotidiana cui tutti siamo chiamati a partecipare in tempi difficili, con il più grande sforzo di creatività personale“.

Il volume si compone di trenta componimenti Haiku, composti da Lucilla Trapazzo, che si confrontano con trenta immagini, frutto degli scatti di Alfio Sacco. Dodici, invece, gli Haiku iniziali dedicati alle stagioni.

In occasione della presentazione sarà inaugurata la mostra personale di Alfio Sacco. La serata sarà impreziosita dalla performance “Parole in valigia” di Lucilla Trapazzo e Alessandro Olla.

Trentagiorni, poesie haiku di Lucilla Trapazzo e scatti fotografici di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante
Trentagiorni, poesie haiku di Lucilla Trapazzo e scatti fotografici di Alfio Sacco – Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextante

Gli autori

Lucilla Trapazzo è nata a Cassino. Dopo la laurea in Lingua e Letteratura Tedesca presso l’Università “La Sapienza” di Roma, un MA in “Film & Video” presso la “American University” di Washington D.C., e una continua formazione teatrale e artistica, lavora come attrice, performer, critica, regista teatrale e Trentagiorni. Haiku di Lucilla Trapazzo, Foto di Alfio Sacco, Prefazione di Matteo Tuveri, Casa Editrice Il Sextanteformatrice. Le sue poesie e i suoi racconti sono stati più volte premiati (Premio S.Bernardino, Stimigliano; Concorso “Apriamo un Varco” Roma; Premio Nazionale “Il Delfino”, Pisa; Premio Viareggio; Napoli, Isolimpiadi) e pubblicati in antologie, riviste e libri d’arte in Italia, America, Spagna, Macedonia. I suoi quadri e le sue istallazioni sono stati esposti in numerose mostre (personali e collettive) internazionali. Le sue performance presentate in diversi festival di arte multimediale (Signal, Cagliari; It’s Liquid, Londra, Buenos Aires, Roma, Venezia). Attualmente vive tra Zurigo e New York e collabora con associazioni di arte, musica contemporanea e letteratura nell’organizzazione di eventi, festival e spettacoli. “Ossidiana”, Volturnia Edizioni, Isernia, settembre 2018, è il suo primo libro di poesie. “Dei Piccoli Mondi”, Il Leggio, Chioggia, marzo 2019, è la sua seconda raccolta.

Alfio Sacco è nato in Sicilia, vive e lavora a Zurigo. Ha studiato arte, fotografia e litografia a Catania e a Zurigo. La sua arte è contrassegnata da un taglio critico nei confronti dell’attualità. Nell’espressione artistica si pone come contrappunto e alternativa alla cultura ufficiale e riconosciuta, seguendo le orme dell’Underground Art. Le sue foto, che hanno a pieno titolo valenza di quadri, non scaturiscono da scatti estemporanei, bensì da uno sguardo meditato, che si traduce nella scelta consapevole dei motivi e delle immagini. A volte ci vuole molta pazienza per cogliere lo scatto giusto nel momento giusto. Non è improbabile incontrare Alfio Sacco il mattino presto, alla ricerca dell’esatta armonia di ombre e luce sulla superficie da poco scoperta oppure vederlo attendere per delle ore fino a che il sole non crei la precisa sfumatura desiderata. Anche i decollage raffigurano questo processo di ricerca temporale. Ogni scoperta di nuovi soggetti, siano essi resti di manifesti affissi, frammenti scrostati di muro, piccoli graffiti alla fermata dell’autobus, per Alfio Sacco diventa storia da narrare. Le immagini sono estrapolate dal loro contesto originario, riempite di altri significati e investite di un nuovo messaggio, come nei palinsesti medievali, in cui spesso ci si chiede cosa si nasconda sotto il primo strato visibile.

Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, presenta “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña.

“Resa dei conti” alla Casanatense di Roma. AracneTV

Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, presenta “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña.Come mi avevamo già segnalato nel nostro spazio dedicato agli eventi, si è svolta a Roma, mercoledì 19 dicembre 2018, presso il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense, la presentazione del libro dal titolo Resa dei conti di Andrés Pociña Pérez, opera drammatica tradotta in italiano e pubblicata per la prima volta dalla nostra casa editrice.

Professore emerito di Filologia Latina all’Università di Granada, Andrés Pociña Pérez è stato insignito del prestigioso titolo di Doctor Honoris Causa dall’Università di Rosario in Argentina per i contributi di merito nel campo degli studi classici e per la diffusione dell’antichità greco-latina e la sua sopravvivenza.

Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, presenta “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña.

Sono intervenuti all’evento di presentazione, insieme all’autore del libro, la direttrice della Biblioteca Casanatense, Lucia Marchi, e Mariapia Ciaghi (Direttore e CEO de Il Sextante).

La coinvolgente lettura drammatizzata del testo, a cura di Corrado Veneziano, ha visto come interpreti: Francesca De Santis.

Medea a Camariñas. Monologo drammatico di Andrés Pociña.

Medea a Camariñas. Il monologo allo Spazio Veneziano

Medea a Camariñas. Monologo drammatico di Andrés Pociña.
Medea a Camariñas. Monologo drammatico di Andrés Pociña.

Giovedì 20 dicembre, alle ore 19:00, presso Spazio Veneziano a Roma (Coppedè), il monologo drammatico Medea a Camariñas di Andrés Pociña, adattato e interpretato da Margherita Vicario.

L’opera racconta “la verità” di Medea, la sua vera storia, quella che nessuno ha mai scritto. La Medea, la maga capace, secondo la tradizione, di vendette tremende e perfino dell’assassinio dei figli, ormai vecchia, lontana dalla patria e da Corinto, racconta il suo dramma a un gruppo di comari mentre risciacqua i panni con loro ad un lavatoio pubblico di Camarinas in Galizia. Una storia la sua, quella vera, dove difende i suoi diritti, quelli di tutte le donne, completamente diversa da quella narrata dagli uomini, da Euripide, Seneca, Racine e da loro deformata in chiave maschile.

Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, presenta “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña.

Resa dei conti. Andrés Pociña alla Casanatense

Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, presenta “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña.Mercoledì 19 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca Casanatense (Salone Monumentale), Il Sextante, in collaborazione con la biblioteca Casanatense, ha il piacere di presentare “Resa dei conti” opera drammatica dell’autore Andrés Pociña, tradotta in italiano ed editata per la prima volta da Mariapia Ciaghi.

“La fascinazione che scaturisce da un testo di Pociña -scrive Lucia Marchi nella prefazione- fa riflettere su quanto la normalità sembri straordinaria e la singolarità invece spesso generi infelicità. Questa ricerca di raccontare la vita al limite del paradosso e lo stesso paradosso che diventa folle normalità sono gli elementi principali della scrittura scenica di Pociña, in grado di sviluppare una storia intrigante e con un ottimo ritmo scenico, che nel finale diventerà travolgente”.

Andrés Pociña Pérez, Professore emerito dell’Università di Granada, di cui è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, è stato insignito lo scorso 2 novembre del prestigioso titolo di Doctor Honoris Causa dall’Università di Rosario in Argentina “per la sua carriera e i contributi di merito nel campo degli studi classici, Rosaliani e per l’enorme lavoro svolto durante tanti anni per la diffusione dell’antichità greco-latina e la sua sopravvivenza”.